Robert Heinlein,
La casa nuova
La
mostra di M.C. Escher al Chiostro del Bramante suggerisce mondi visionari in cui anche la forza
di gravità che ci costringe a vivere in cubi è superata da invenzioni
spiazzanti, create dal genio di quest’artista-intellettuale, molte delle quali ispirate
dall’osservazione del paesaggio e dei borghi
Italiani, dalla campagna senese ai monti antropomorfi di Pentadattilo, così
diversi dalle piatte distese olandesi.
Con le
sue rappresentazioni simboliche, costruzioni prospettiche e illusioni ottiche Escher muove figure impossibili: un flusso d’acqua che
dall’alto mette in moto il mulino sottostante che a sua volta spinge lo
scorrimento acqueo verso un canale che, zigzagando, ritorna, contro le leggi
della gravità, all’inizio della rapida. In cima a due torri poliedri stellati di Keplero,
realizzati con la compenetrazione di solidi platonici (Cascata,1961).
Escher
introduce i solidi platonici o altri poliedri semiregolari in raffigurazioni
fantastiche e in universi paralleli pluridimensionali e ricorre soprattutto al dodecaedro stellato, dotato di
"perfettamente ordinata bellezza”. La geometria del resto si è da sempre intromessa,
spesso con risultati sorprendenti, nelle arti figurative (da Leonardo ai cubisti) con
la rappresentazione di figure geometriche, poligoni piani, poliedri spaziali.
Forza
di gravità, solidi platonici, relatività, magia, ricerca psicologica e
filosofica…
Difficile
rimanere indifferenti alle infinite suggestioni di Escher e non lasciarsi
conquistare dall’idea che solo coloro che tentano l’assurdo
raggiungeranno l’impossibile, soprattutto in un tempo in cui vincere la
forza di gravità o giocare con le geometrie sembra essere aspirazione riservata quasi esclusivamente ai moderni architetti e ai loro enormi cubi, ancorati a piloni
di cemento su scogliere battute dal vento, con le immancabili grandi vetrate
che guardano la linea dell’infinito.
Non
posso fare a meno di immaginare questi proprietari-architetti intenti a seguire il volo solitario di un gabbiano mentre sparisce all’orizzonte,
incurante, lui si, dei cubi, di Escher e della forza di gravità… ;-).
Per approfondimenti http://www.mcescher.com/
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