giovedì 17 luglio 2014

Storie di case incontrate nei racconti, che vale la pena di visitare

221b Baker Street, London
Ci incontrammo il giorno seguente, come d’accordo, e andammo a vedere l’alloggio al numero 221B di Baker Street del quale mi aveva parlato quando ci eravamo incontrati. Si componeva di due spaziose camere da letto e un soggiorno, grande e luminoso, piacevolmente arredato, con due ampie finestre.
A.Conan Doyle – Uno Studio in Rosso

Ci sono luoghi di fantasia che diventano reali. Questo è uno di quelli. L’appartamento da scapoli dove Sir Arthur Conan Doyle fece vivere per anni Sherlock Holmes e John Watson, descrivendone minuziosamente ambienti, oggetti e atmosfera, ora esiste davvero. In quella strada, proprio dove il grande scrittore lo aveva immaginato. Ed è anche diventato un ottimo esempio, più vero del vero, di cosa potesse essere una casa londinese nell’epoca Vittoriana.
Il luogo è magico, per gli irriducibili amanti del grande detective ma anche per tutti gli altri. La genialità di chi lo ha allestito, oltre alla fedeltà maniacale ai particolari, sta nell’averlo reso vivo, usato, abitato. In ogni momento sembra che Sherlock si sia allontanato un attimo fa, spegnendo di fretta la pipa e appoggiando distrattamente il suo violino sulla poltrona, o che abbia appena terminato di far precipitare un solfato di rame dentro una delle sue provette. E che il dottor Watson abbia appena posato il giornale e sia salito un attimo su in camera sua, magari per andare in bagno (già, c’è anche il water del dottor Watson, non so se mi spiego).

Meung-sur-Loire


Quando Georges Simenon decise di mandare in pensione il suo famoso commissario Maigret, pensò di farlo ritirare con la sua inseparabile moglie in una casetta in campagna, con orto e giardino, nella regione della Loira, a Meung-sur-Loire vicino ad Orleans. Non finirà di occuparsi di delitti, e ogni tanto qualcuno andrà a disturbarlo anche lì, mentre sta lavorando al suo piccolo orto o mentre sorseggia una birra gelata nel suo giardino.

Le descrizioni che Simenon fa di quel luogo, quella casa, quella atmosfera ci ricordano sempre una casa molto simile, nella stessa zona e non lontano da lì, a Chatillon-sur-Cher, dove abbiamo soggiornato più volte in visita a quella straordinaria regione, famosa per i suoi mille castelli ma anche impagabile per le sue campagne e i suoi casolari che sonnecchiano su fiumi e canali.
E i due padroni di casa, Madame e Monsieur Lemenager, in fondo ci ricordano un po’ il signore e la signora Maigret.


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