martedì 22 luglio 2014

...qui ha dimora

Ci sono case deputate a diventare ulteriore e tangibile memoria di letterati, resi già immortali dalla loro opera. Ve ne mostriamo alcune, di scrittori a noi particolarmente cari.

Luigi Pirandello nacque in una “Casa romita in mezzo alla natia / campagna, aerea qui, sull’altipiano / d’azzurre argille, a cui sommesso invia / fervor di spume il mare aspro africano... ("Ritorno", ne "La Zampogna" - 1901).

La casa natale, solitaria in mezzo alla campagna di Agrigento, su un altopiano punteggiato di ulivi e querce a strapiombo sul mare, rimane ancora oggi nella sua semplicità, come nelle descrizioni del drammaturgo e dal 1987 costituisce un unico istituto con la Biblioteca Luigi Pirandello.

La casa romana in cui visse invece nel 1913-14 e in seguito fino alla morte, è un palazzetto d’epoca nei pressi di Villa Torlonia.  Vi sono conservati gli arredi, i libri, i dipinti e gli oggetti personali donati allo Stato Italiano dagli eredi dello scrittore siciliano.
Per approfondimenti.



Agrigento - Casa natale di Pirandello


La Maison de Balzac si trova all'ultimo piano di una costruzione di tre piani al 47 di rue Raynouard, nel grazioso ed elegante 16ème arrondissment (Auteuil, Passy, B. Boulogne).

La casa ha una disposizione architettonica particolare: vi si accede dalla strada attraverso una scala che scende fino all’ultimo piano con piccolo giardino e, per arrivare al primo, bisogna continuare a scendere.

Balzac ha vissuto qui dal 1940 al 1947 nel periodo della stesura delle 137 opere della Comédie Humaine, (95 romanzi, novelle, saggi realistici, fantastici o filosofici, oltre a racconti e a 25 studi analitici).
Acquistata dalla città di Parigi nel 1949 e trasformata in museo, espone la scrivania dove Balzac concepì alcuni dei suoi più grandi capolavori.


Parigi - Maison de Balzac


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