lunedì 8 dicembre 2014

The perfect reading nook

La scorsa settimana, armata di una lunga lista di libri, mi avvio gioiosa alla Feltrinelli sull’Appia pur con qualche remora di riuscire a trovare tutto quello che andavo cercando. Alle brutte, mi dico, ci sono diversi negozi di scarpe in zonaJ.



Dribblando già dall’ingresso la faccia di Fabio Volo accatastata ovunque, mi avvio verso il reparto per ragazzi alla ricerca di un regalo per una bimba di quattro anni. Non mi capita spesso di acquistare libri per l’infanzia per cui mi ero un minimo documentata (Una piccola selezione di libri per bambine e bambini contro gli stereotipi. Principesse che vogliono uccidere draghi, extraterrestri asessuati, ovetti curiosi e bambole agognate per pargolanza libera di scegliere) ma più passavo in rassegna Peppa Pig e principesse varie più mi sembrava di non venirne a capo. Le letture per bambini e bambine che non degradino nello stereotipo assoluto non dimorano evidentemente da Feltrinelli.
Indecisa tra una solitaria e scombinata Principessa ribelle e le altre (che ipotizzo “normali”) agghindate con tutù, ghirlande, ballerine glitterate e diademi su lunghi capelli fluenti, che mi veniva voglia di ritagliare la faccia di Fabio Volo e attaccarla sugli abiti rosa svolazzanti in copertina, opto infine per Il bambino che inventò lo zero. E speriamo bene…
Mentre mi avvicino al banco informazioni con il resto della mia lista scopro, con un fremito di repulsione, Simenon sullo stesso scaffale di Bisotti. Ecco, il cerchio si chiude, si comincia con le Principesse e si finisce con Bisotti. C’è da rimpiangere il Cicciobello nero.

Alla mia richiesta di informazioni, una cortese addetta, senza neanche cercare nel database, commenta che il libro che sto cercando è vecchio. Dice proprio così: ma è vecchio? Avesse detto scaduto sarei stata meno perplessa. Trattengo un rispostaccia ma non garantisco sul linguaggio non verbale. Digita il titolo. Bè, aggiunge, non  è troppo vecchio, è uscito nel 2012, ma non ce l’abbiamo, se vuole possiamo ordinarlo.
Senza troppa convinzione provo con il secondo titolo ma dopo una breve consultazione esclama inorridita: è del 2007! Mi rendo conto che un libro pubblicato nel 2007 può considerarsi perversione letteraria e sto per battere in ritirata quando aggiunge: questo proprio non lo troverà mai. Dice proprio cosi: mai. Categorica.
Il giorno dopo li ordino senza alcuna difficoltà su Internet, arriveranno in tempo per aggiungersi ai regali sotto l’albero o all’angolo lettura. The perfect reading nook, come dicono quelli che ci capiscono, guardate questo di Camilla e lasciatevi ispirare.
Buona letturaJ



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