Ma abbiamo veramente bisogno di un nuovo divano?
La domanda è meno peregrina di quello che può sembrare
e indagare il vero, intimo bisogno da soddisfare e non quello che il marketing globale ci impone è solo questione
di metodo.
Assodato dunque dopo serio e intimo raccoglimento, che il vecchio Ektorp ha fatto il
suo tempo e che un nuovo divano è assolutamente necessario per la vostra e
altrui felicità domestica, se siete nella situazione della sottoscritta,
alle prese con due rappresentanti del genere maschile che considerano il divano
un’appendice delle proprie articolazioni da cui riescono a far volare pigiami appallottolati fino al letto della cameretta, con un
perfetto tiro a canestro, superando due porte disallineate e un pezzo di corridoio, mentre simulano una folla
che applaude entusiasta; se alla vostra proposta di essere dinamici il sedicenne dinoccolato semi sdraiato risponde, con un
colpo di vero genio e senza staccare occhi e dita dalla Play, noi siamo divanici….; se neanche
lanciare gridolini entusiasti per quel gran fico di Garcia, durante una partita
della Roma, mentre attraversate il salotto per stendere il bucato in balcone, scompone
gli abitanti di Ektorp concentrati sulla tenuta del terreno di gioco in caso di
pioggia … allora il vostro divano è il centro di un mondo che va preservato e
un nuovo divano non solo è necessario, è indispensabile.
Superata così brillantemente la fase della decisione d’acquisto con annesse
motivazioni, il passo successivo è scegliere il modello.Pure se avete già chiaro quello che ci vuole per la vostra casa, conviene sempre fare un minimo di analisi, stilare i requisiti (rosso-linee pulite-chaise longue-piedini-sfoderabile-stile West elm) e definire un budget.
Si passa quindi alla fase di ricerca di mercato con coinvolgimento di amici
e parenti, approfittando magari di una Fiera del Mobile per mandarli in avanscoperta, muniti
dell’immancabile lista di requisiti e di un numero imprecisato di foto di modelli “stilosi”
scovati su Pinterest ma assolutamente introvabili nel nostro paese.
Se poi vi rendete conto che una (sola) Fiera del Mobile
(benché con un buon livello di offerta) non ce la può fare a soddisfare TUTTI i
vostri requisiti (rosso-linee pulite-chaise longue-piedini-sfoderabile-stile West
elm) restano sempre gli altri 15.000 metri quadri di esposizione a cui vi rimanda
la hostess dopo avervi inutilmente mostrato l’intero stand del produttore e anche
quello della concorrenza.
Se infine davanti ai vostri occhi-laser,
continuano a sfilare uno dopo l’altro divani di ogni foggia e colore e voi
continuate a scuotere la testa con cipiglio da blogger navigata e giusto quel
filo di puzza sotto il naso per i 10 lettori fissi (parenti stretti compresi), riprendete
la lista dei requisiti e chiedetevi: perché i piedini? E se la risposta è “per
spolverare sotto il divano” eliminate
immediatamente il requisito al grido di “esci da questo corpo sorella!”
e portatevi a casa un nuovo divano
rosso-non sfoderabile-senza piedini-doppia chaise longue estraibile e libreria
incorporata!! :-)
Inspiration mood - RED...
P.S. Portatevi
a casa è un’affermazione impegnativa, sulla consegna...nel prossimo post!
Stay tuned:-)
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